La plastica, fin dalla prima creazione nel 1907 dal chimico Leo Baekeland, è stata una vera innovazione che rivoluzionò il mercato e la vita quotidiana del mondo intero. Fin da subito è stato un materiale che ebbe molto successo grazie ai suoi milleusi nel campo industriale e negli anni è migliorato, con varie analisi che hanno dato nuove proprietà al materiale che hanno fatto in modo di rendere la plastica uno dei materiali più utilizzati al mondo.
L’invenzione della plastica con il suo basso costo, la sua velocità di diffusione e i suoi molteplici utilizzi ha anche fatto si che essa diventasse una delle più alte fonti di inquinamento mondiale.
Il WWF Italia ci riferisce che ogni anno 570 mila tonnellate di plastica finiscono nei nostri mari. Per fare un paragone più comprensibile, è come se venissero gettate in mare quasi 34.000 bottigliette di plastica al minuto. Ad oggi si stima che ci siano più di 150 milioni di tonnellate di plastica negli oceani e che entro il2050 avremo, in peso, più chilogrammi di plastica che di pesci. È proprio per questo che è sempre più necessario e urgente che tutti noi facciamo qualcosa per l’ambiente.
L’ecologia ci sta molto a cuore, per questo da più di un anno noi del team MICO abbiamo in corso un progetto in nome dell’ecologia e di un consumo di plastica più ragionato. Vogliamo limitare lo sfruttamento intensivo della plastica all’interno dei prodotti e delle industrie, senza togliere le capacità che permettono alla plastica di essere così essenziale, così da compensare alcune delle principali proprietà fisiche della plastica.
La plastica molto spesso è così necessaria e insostituibile perché ha molteplici proprietà fisiche:
Abbiamo analizzato che non in tutti gli ambiti, soprattutto quelli industriali, la plastica è sostituibile, ma può essere comunque migliorabile o riducibile nel suo utilizzo intensivo.
Ad esempio, la plastica nell’ambito degli imballaggi e dei trasporti ha ridotto il peso del 87% di quest’ultimi negli ultimi 20 anni e, quindi, di conseguenza, ha portato ad una riduzione dei consumi del carburante dei veicoli. Anche nell’ambito medico la plastica viene utilizzata sempre più spesso per dispositivi ortopedici, migliorando il funzionamento del corpo o, in alcuni casi, sostituendosi ad esso. La plastica viene utilizzata anche in alternativa ai materiali come ceramica e ferro ed in alcuni casi l’uso è necessario per un corretto lavoro così da proteggerla con una normativa. Ma in risposta ad un alto consumo noi possiamo anche aumentare il riciclo della plastica per dare vita a nuovi oggetti di plastica riciclata e non disperderla nell’ambiente, inquinando il mondo in cui noi stessi viviamo.
Limitare l’utilizzo della plastica dove si può è fondamentale per ridurre l’inquinamento, vediamo i principali passaggi da cui ci siamo ispirati per utilizzare meno plastica:
Noi del team MICO come centro di ricerca e sviluppo ci stiamo impegnando a innovare i nostri prodotti, materiali e servizi poiché, oltre al guadagno, vogliamo pensare anche al benessere che l’innovazione può portare alle persone e al pianeta. Da qualche anno la ricerca segue l’ecologia e i processi ecologici che portano sia benefici aziendali interni (nel sistema produttivo) che esterni (al cliente finale). Però non ci dobbiamo fermare all’uso del prodotto, ma anche al processo di smaltimento e quindi di riciclo e di riuso del materiale dandogli nuova vita. Questa è l’innovazione che vogliamo dare ai nostri clienti, un’innovazione industriale ecologica.
Noi di MICO sappiamo che con i nostri progetti non salveremo il pianeta, ma speriamo di poter dare il nostro contributo. Speriamo di poter essere una piccola goccia in un oceano che, però, insieme ad altri miliardi di gocce, farà la differenza.
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