Un brevetto per invenzione industriale è uno strumento commerciale per le aziende che consente loro di proteggere i propri investimenti in ricerca, sviluppo ed innovazione.
Il brevetto è un titolo in forza che si conferisce all’inventore e diventa così titolare di un monopolio temporaneo di sfruttamento di un trovato, con diritto esclusivo di realizzarlo, disporne e farne uso commerciale. Un prodotto e/o processo brevettato nasce da un lavoro di analisi, progettazione e sviluppo e verifica. Diverse possono essere le ragioni che spingono le aziende ad innovare e sviluppare sempre nuovi prodotti: aumentare la produttività, abbattere i costi o garantire sicurezza ai lavoratori. In ambito di sicurezza sul lavoro, i recenti numeri fanno sempre più paura: gli incidenti che si verificano annualmente sul posto di lavoro sono 317 milioni, un dato che fa pensare tutte le aziende e non esclude Giesse. L’obiettivo aziendale è quello di non far parte di quel numero è garantire un ambiente sicuro a tutti i dipendenti, collaboratori ed utilizzatori.
Cosa significa brevettare?
L’iter di brevettazione è una professione in bilico tra la professione legale e la professione tecnica.
Il procedimento ha inizio con la presentazione di una domanda di brevetto: fase cruciale perchè la domanda non può essere modificata e/o incrementata dunque il documento di istanza deve essere ponderato ed analizzato e deve essere redatto secondo determinati criteri stabiliti dal codice della Proprietà industriale. La documentazione depositata resta segreta inizialmente, solo dopo 18 mesi dalla data di deposito diventa accessibile al pubblico, salvo volontà del richiedente che può domandare all’autorità competente di rendere immediatamente pubblico il fascicolo.
Lo step successivo è l’esame preliminare della documentazione in termini amministrativi e tecnici, cioè che la documentazione sia completa e che le tasse siano pagate. A seguito delle dovute verifiche e ricerche l’ufficio europeo dei brevetti rilascia un opinione scritta relativa ai requisiti di brevettabilità: novità, attività inventiva ed applicazione industriale. La fase finale è l’esame di merito della domanda che, se termina con risultato positivo viene rilasciato il brevetto o in caso negativo il rifiuto della domanda a cui è ammesso un ricorso entro 60 giorno.
Il brevetto ha durata 20 anni, a partire dalla data di deposito.
Il brevetto secondo MICO
In qualità di dipartimento di Ricerca e Sviluppo della Giesse, MICO ha nel proprio DNA l’innovazione tecnologica dei processi produttivi e dei prodotti e ricorre allo strumento del Brevetto per tutelare il proprio lavoro e le proprie invenzioni.
E’ notizia recente la tutela di un trovato tecnologico di un importante particolare che costituisce le porte rapide industriali e che permette uno snellimento del processo produttivo, eliminando il passaggio della saldatura i relativi rischi per l’operatore in termini di salute.
Contattaci per avere una consulenza